Un-cavalcavia-della-Genova-CasellaLa promozione del territorio passa spesso attraverso l’enogastronomia, ne è un esempio il Trenino di Casella, una locomotiva che solca le vallate dell’entroterra ligure, ovvero la Val Bisagno, la Val Polcevera e la Valle Scrivia, fermandosi per degustazioni e assaggi dei tanti prodotti tipici che si incontrano durante il viaggio. Un modo di godere del paesaggio divertente e decisamente gustoso, dove la scoperta di una località si accompagna a quella delle sue delizie. Il progetto, nato anni fa, aveva subito una battuta d’arresto, ma ora la locomotiva ha ripreso la sua marcia, generando curiosità e interesse da parte di chi ama la buona tavola. Il trenino invece vanta una lunga e affascinante storia. L’idea di collegare Genova all’entroterra, allora solo per motivi logistici e non di gusto, risale all’Ottocento, ma la prima corsa aperta al pubblico del trenino avvenne solo nel settembre del 1929 e superò periodi complicati come quello della Seconda Guerra Mondiale. Il materiale con il tempo è stato rinnovato, così come i binari e oggi il viaggio si rivela essere particolarmente suggestivo. Si tratta infatti di 25 km di rotaie che sfidano forti pendenze (si passa sai 93 m.s.l.m di Genova ai 410 m.s.l.m. del capolinea, con un picco di altitudine di 458 m.s.l.m.), crinali e dirupi, di cui i primi 6 km con vista mare. Cosa si può assaggiare se si decide di compiere questo viaggio del gusto? Focacce, minestroni, farinata, salumi, fra cui la tipica mostrardella, formaggette, pesci d’acqua dolce, ravioli, torta pasqualina, frutta, castagne, verdura, funghi e i vini Val Polcevera DOP. E poi i dolci: il pandolce, i canestrelli di Avosso e gli amaretti di Casella.