Non ci sono molti posti al mondo dove è possibile andare in spiaggia in modo alternativo, per esempio volando. A Letojanni è possibile atterrare sul lungomare dopo essersi lanciati in parapendio dal sito collinare di Gallodoro. Siamo in Sicilia, in provincia di Messina, non lontani da Taormina e dall’Etna. Luoghi perfetti per una classica vacanza estiva, e non da meno per scoprire le bellezze architettoniche e naturistiche della parte orientale dell’isola.  Ma anche meta ideale per gli appassionati di volo libero, che da queste parti possono conciliare senza difficoltà il riposo con la vacanza attiva. Il parapendio è una diretta derivazione del paracadutismo, da cui trae origine la vela o ala che rappresenta lo strumento di volo principale. Ci si lancia da pendii leggermente inclinati, al fine di  consentire che la rincorsa del pilota sia sufficiente a far prendere aria e gonfiare la vela. Per poi essere in grado di effettuare il distacco da terra e cominciare il volo. In Sicilia si può volare tutto l’anno, ma occhio alle condizioni meteorologiche. Il vento non deve superare i 25 nodi e non devono essere presenti formazioni nuvolose. Per imparare a volare in parapendio è opportuno prendere lezioni di volo da istruttori qualificati. Da Gallodoro, situato a 500 metri di altitudine, fino alla spiaggia di Letojanni, si sta in volo per circa 20 minuti acquisendo le tecniche di base. Decollo e atterraggio, considerate le fasi più complesse, e anche la gestione della vela nel corso del volo. Non esistono particolari prescrizioni per poter partecipare ad una lezione di parapendio. Basta un abbigliamento normale, adeguato alla stagione, e la voglia di volare.

Fonte: Turismo.it