L’allarme arriva dall’Oms: attenzione alle carni conservate, ricche di sale e di grassi che non fanno bene alla salute né alla linea. Ma occhio anche a non generalizzare, eliminando dalla tavola dei prodotti di grande qualità tradizione ed insostituibile sapore.

Come trovare un equilibrio? Gli insaccati contengono le proteine tipiche di tutti i cibi di origine animale, sono ricchi di minerali come il ferro e lo zinco preziosi per la tutela del sistema immunitario. Inoltre non può mancare la straordinaria riserva di vitamine “B”, le più forti alleate del sistema nervoso. E alle volte con tale abbondanza come nel caso della B1 nei migliori cotto e nel crudo doc, superano in una sola porzione il fabbisogno quotidiano.

È vero i grassi ci sono e sono prevalentemente saturi, dunque nemici delle arterie, del cuore e della salute in generale. Ma questi difetti, comunque controllabili con moderazione si sono ridotti moltissimo nel corso degli ultimi anni. Grazie alle moderne tecniche di lavorazione, negli ultimi 20 anni la percentuale di sale è scesa al 47 per cento, i grassi sono diminuiti e grazie ad alimenti a base di orzo e mais è migliorato il rapporto fra saturi (ridotti del 30-60 per cento) e insaturi.

Se si impara a distinguere le proprietà, mangiare le porzioni giuste e si scelgono solo prodotti di qualità, si possono limitare i danni per la salute… e il palato ringrazia!