alitalia_airfranceSi parla giustamente in questi giorni del caso Monte dei Paschi, ma in Italia c’è un’altra azienda che perde 630 mila euro e che ha acculato in quattro anni un buco di circa 740 milioni. I suoi debiti ammontano a 900 milioni e resta ad ora una liquidità per non più di 300 milioni. Stiamo parlando di Alitalia, il cui salvataggio è costato alle casse dello stato 4 miliardi, ma che ancora non è in grado di spiccare il volo.

La compagnia aerea fu salvata nel 2008 grazie al piano Fenice, voluto fortemente da Silvio Berlusconi che ne fece un cavallo di battaglia della sua campagna elettorale, e ideato da Banca Intesa, guidata allora da Corrado Passera che chiamò nell’impresa un gruppo di bei nomi della imprenditoria italiana, guidati da Roberto Colaninno.

Un caso che ripropone quella commistione fra politica ed economia, all’origine del caso Monte dei Paschi che fa male all’economia e fa fare scelte sbagliate. Molti osservatori indicano infatti che il caso Alitalia scoppierà dopo le elezioni e sarà una bella gatta da pelare per il prossimo governo.

Le incognite per la compagnia area arrivano da più parti. Il Consiglio di Stato ha obbligato Alitalia a cedere a Easy Jet otto voli sulla tratta Roma-Milano, dove si prevede una diminuzione delle quote di mercato con un calo dei prezzi del 20-30%. Le perdite superiori a un terzo del capitale sono state tamponate fin qui dallo scorporo di Millemiglia, ma fino a quando?

Certo la compagnia aerea non è più quella di una volta e ha migliorato la sua efficienza ma subisce la concorrenza delle compagnie low cost sul mercato italiano e in Europa. Sulle tratte a lungo raggio, dove invece potrebbe guadagnare molto, la compagnia ha fatto pochi investimenti acquistando pochi aerei adatti ai lunghi voli.

Per risolvere definitivamente la sua situazione Alitalia dovrebbe trovare un partner. In prima fila da sempre c’è Air France, che rimane in attesa che la situazione si aggravi per acquistare a prezzi di saldo. Gli italiani resistono, mettendo sul piatto 200 milioni di finanziamento per evitare l’aumento di capitale, che consentirebbe ai francesi di salire nel capitale. Quanto durerà?