Il Casarano dice addio al sogno di disputare la finale playoff contro il Bitonto, ma lascia Altamura a testa altissima. I rossazzurri per quasi tutta la partita si sono dimostrati superiori ai murgiani, per qualità del gioco espresso ed organizzazione tattica, ma la sfortuna ed un po’ di imprecisione in fase di finalizzazione hanno frenato le velleità dei ragazzi di Sportillo. Inizio di partita equilibrato e a ritmi elevatissimi, con occasioni da una parte e dall’altra. A ridosso della metà del tempo l’Altamura spreca una colossale palla gol. Del Core lavora bene a centrocampo dando il via ad una splendida ripartenza, Morea imbuca per Fernandez che solo davanti a Casalino si fa ipnotizzare dal numero 1 salentino. Gol sbagliato, gol subito, la più classica delle leggi del calcio si abbatte sui biancorossi al minuto 29, quando Pignataro scarica un violento destro su punizione e con la complicità di Keita porta in vantaggio i suoi, facendo esplodere il settore ospiti. Nella seconda frazione l’approccio dell’Altamura è certamente migliore e al minuto 11 gli sforzi di Dibenedetto e compagni vengono premiati: viene assegnato un calcio di rigore alla squadra di casa, trasformato in maniera glaciale da Del Core. L’Altamura sembra pronto a chiudere la gara, fallendo però un paio di occasioni subito dopo il pareggio. Al 25′ c’è il guizzo rossoazzurro. Colluto pennella dalle destra, Marretti entra dentro come un treno e di testa trafigge Keita firmando il nuovo vantaggio per i suoi. La difesa casaranese tiene bene, ma proprio a un minuto dalla fine la beffa è servita: Di Senso raccoglie una respinta e butta in area la palla della disperazione, sforbiciata sbagliata di Del Core, ma la sfera finisce tra i piedi di Montemurro che di destro batte Casalino e regala i supplementari ai suoi. Le Serpi non ci stanno e proprio ad inizio extra time sfiorano il gol qualificazione colpendo due traverse, prima con Pignataro ed un minuto più tardi con Quarta. Il finale è un assedio del Casarano che però non porta i frutti sperati ed al triplice fischio del signor Frosi di Treviglio la festa è tutta murgiana, mentre per i ragazzi di mister Sportillo resta solo tanto rammarico, per un epilogo che è apparso abbastanza immeritato per quanto visto in campo durante i 120′.

Fonte: Salento Sport