0107.jpg_201392111531_0107Dopo l’invasione delle cimici cinesi, l’Europa potrebbe subire presto un altro ‘attacco’ da parte di insetti provenienti da altre aree geografiche che rischiano di minacciare le specie autoctone. Questa volta si tratta di una versione particolarmente pericolosa di coccinelle, che potrebbe ridurre in modo drastico il numero di quelle locali. La minaccia arriva dal Nord America e dall’Asia, da dove le correnti – complice un autunno particolarmente mite – stanno portando nel Vecchio Continente le coccinelle ‘Arlecchino’. Questa tipologia di insetto è caratterizzata dal manto prevalentemente nero e, soprattutto, da una forma di fungo nocivo che si trasmette attraverso via sessuale, al quale loro sono ormai immuni, al contrario delle coccinelle europee. Oltretutto, le Arlecchino sono una tipologia particolarmente invasiva, più grande e aggressiva, sono portatrici di tossine più forti della altre coccinelle e sono note anche perché mangiano le rivali. Per comprendere meglio la loro pericolosità, basti pensare che dal 2004, quando sono arrivate in Gran Bretagna, le specie locali sono calate fino a rappresentare solo il 30% della popolazione complessiva. Proprio Inghilterra, nella zona di Plymouth, nel Devon, ne sono già stati avvistati numerosi esemplari. “Alle coccinelle Arlecchino piace sfruttare gli spazi protetti delle case e delle nostre costruzioni e hanno l’abitudine di raggrupparsi nelle aree degli edifici che trovano più comode – ha spiegato Rory Dimond, esperto del Buglife Centre di Plymouth – Con l’arrivo dell’inverno, le coccinelle cercano un posto dove ripararsi e andare in letargo. Consigliamo quindi di portarle fuori di casa, seppur senza ucciderle, usando della carta o un bicchiere”. “Di per sé, l’Arlecchina è una specie predatrice, che sta avendo un effetto dannoso sulle specie natie dell’Europa”, ha aggiunto il Dottor Peter Brown dell’Anglia Ruskin University di Cambridge. Fate però attenzione quando volete portare le Arlecchine fuori di casa. Proprio come le cimici, queste coccinelle non sono infatti particolarmente simpatiche anche per un’altra caratteristica: quando si radunano in numero notevole, tendono infatti a rilasciare chimicamente un odore tutt’altro che piacevole. Un motivo in più per ‘sfrattarle’ di casa.