casaNel 2010, su 41,5 milioni di contribuenti, 24,6 milioni erano proprietari di immobili (pari al 59% del totale) con un incremento di 300 mila persone rispetto al 2009. Il dato emerge dal rapporto “Gli immobili in Italia” elaborato da Dipartimento delle finanze e Agenzia del territorio. I lavoratori dipendenti e pensionati rappresentano l’81% dei proprietari.  Il valore del patrimonio abitativo è pari a 6.462 miliardi, di cui 6.125 relativo a case vere e proprie e 337 a pertinenze; 5.853 miliardi è il valore del patrimonio delle persone fisiche e 609 ad altri soggetti.

Gli italiani amano la casa ma crollano i dati sulle compravendite immobiliari e sull’erogazione dei mutui. Lo rileva l’Istat, le cui statistiche si riferiscono al secondo trimestre 2012. Rispetto al II trimestre 2011, le compravendite di immobili a uso residenziale diminuiscono del 23,6 e quelle di immobili a uso economico del 24,8% e si tratta delle variazioni tendenziali più sfavorevoli dal 2008.

Quanto ai mutui, la flessione tendenziale è stata del 41,2%. Dai dati sulla statistica notarile emerge che nel secondo trimestre 2012 le compravendite di unità immobiliari sono state 167.721. Il 93,3% delle convenzioni (156.552) riguarda immobili per abitazione, il 5,9% (9.816) unità immobiliari a uso economico.

Intanto anche il settore delle costruzioni sta vivendo un momento delicato. Nel 2012 gli investimenti in costruzioni hanno registrato una flessione del 7,6% in termini reali che risulta più sostenuta di quella rilevata nel 2011 (-5,3%) e peggiorativa rispetto alla stima rilasciata nel giugno scorso (-6%).

Non resta che tenerci stretta la casa che abbiamo e aspettare tempi migliori.