Pronti a vivere l’antica Roma da protagonisti? Torna anche quest’anno, dal 13 aprile (e fino al 12 novembre) il Viaggio nei Fori, il progetto messo a punto e promosso dalla sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e ideato dalla «premiata ditta» Piero Angela (una sicurezza, anzi ormai un’icona in fatto di divulgazione culturale) e Paco Lanciano, con la collaborazione di Gaetano Capasso. Due i percorsi disponibili, diversi ma complementari: il primo – dedicato a Giulio Cesare – parte dalla Colonna Traiana, dove i visitatori riceveranno cuffie (per ascoltare la spiegazione, disponibile in otto lingue) e istruzioni per seguire al meglio la visita. A questo punto, guidati da un capogruppo, si passerà attraverso un passaggio che corre sotto la via dei Fori Imperiali per sbucare proprio al centro della piazza monumentale che Cesare fece costruire qualche anno prima del suo assassinio, spendendo la mirabolante cifra di 100 milioni di aurei, più o meno l’equivalente di 300 milioni di euro; ecco, è proprio qui che il percorso raggiunge il suo apice, attraverso la ricostruzione virtuale di quello che era il foro in epoca classica, con il tempio dedicato a Venere Genitrice (Cesare si vantava nientedimeno di discendere dalla dea della bellezza e dell’amore…), le matrone, i consoli e i senatori che passeggiano sotto i portici, le botteghe sempre zeppe di gente…addirittura i bagni pubblici! L’altro percorso è invece dedicato alla figura di Augusto, primo imperatore, ed è l’ideale per i più pigri, visto che non prevede alcuno spostamento o sosta in piedi, ma offre invece comode gradinate sulle quali sedersi per vedere la storia scorrere davanti ai propri occhi, accompagnati sempre dalla rassicurante voce di Piero Angela. L’idea è quella di far «parlare» quanto più possibile i resti dell’attuale area archeologica del foro di Augusto, e di ricostruire più fedelmente possibile quello che era l’aspetto di questi luoghi in epoca imperiale, mostrando ad esempio la monumentale statua dell’imperatore, alta ben 12 metri, che svettava accanto al tempio di Marte, o le lussuose decorazioni del tempio stesso. Per i più indecisi c’è anche la possibilità di acquistare i biglietti direttamente sul posto, al botteghino (che apre mezz’ora prima dell’inizio del primo spettacolo) o presso i punti di informazione turistica sparsi per la città. Il dado è tratto insomma, l’antica Roma vi aspetta.