Riportiamo l’articolo completo Filograna (Autonomi e P. Iva): “Tenere aperte attività o moriremo di fame” pubblicato il 10 marzo 2021 da Adnkronos su sito web ilmessaggero.it.

Sottolineiamo che la proprietà intellettuale del suddetto articolo appartiene ad Adnkronos e a ilmessaggero.it

 “Le nostre richieste al Governo sono semplici: vanno tenute aperte le attività o moriremo di fame. Vanno assicurate le condizioni necessarie per mantenere la massima sicurezza ma non possiamo permetterci di tenere chiuse le imprese che tengono viva l’economia”. Ad affermarlo all’Adnkronos è l’imprenditore ed ex senatore Eugenio Filograna, presidente di Autonomi e Partite Iva, sottolineando la necessità di intervenire anche “su una burocrazia persecutoria che non capisce le problematicità della categoria”.

Le nuove chiusure che si prospettano, sostiene Filograna, andrebbero scongiurate “se non c’è una necessità impellente. Forse bisogna essere più attenti alla diffusione dei contagi nelle scuole ma nel rispetto delle caratteristiche di continuità. Proprio per questo bisognerebbe magari rafforzare le misure di sicurezza, aumentando magari le distanze di sicurezze, obbligando l’uso delle mascherine ffp2 piuttosto che quelle chirurgiche”. Per il presidente dell’associazione “l’importante è tenere aperte le attività perché a rischio non c’è solo la salute ma anche la vita economica del paese”.

Per quanto riguarda le misure che andrebbero inserite nel dl sostegni, Filograna sottolinea la necessità di allinearsi alle misure adottate in Germania. “Da tanti mesi proponiamo di fare come in Germania il cui piano prevede che le imprese abbiano un diritto al rimborso al 75-80% del fatturato. I lavoratori quando vanno in cig percepiscono l’80% dello stipendio, andrebbe fatto lo stesso ragionamento per le imprese”, spiega l’imprenditore.

Qui di seguito il link alla notizia pubblicata da ilmessaggero.it il giorno 10 marzo 2021