nuove_impreseIl sistema produttivo salentino tiene nonostante la crisi. Nel 2012 sono 516 le nuove aziende per un tasso di crescita positivo dello 0,71%, Il dato, reso noto dalla Camera di Commercio di Lecce, emerge dalla contabilità dell’anagrafe delle imprese: sono 5.965 le nuove iscrizioni, diminuite rispetto allo scorso anno di 406 unità; invece sono 5449 le cancellazioni, leggermente aumentate (17 unità) rispetto al 2011.

Lo stock delle imprese è leggermente diminuito (-0,10%) passando da 73.014 alla data del 31.12.2011 alle attuali 72.942. Se a livello nazionale hanno chiuso i battenti mille imprese al giorno, nella provincia di Lecce sono state 15, compensate però da oltre 16 nuove aperture giornaliere.

La provincia salentina si colloca al 18° posto a livello nazionale e al primo in Puglia, confermandosi la più vitale della regione seguita da Taranto e Foggia che hanno registrato dei tassi di crescita positivi, rispettivamente pari a 0,18% e 0,16%.

A soffrire in particolare sono l’agricoltura (-392 imprese) e il manifatturiero (-220 aziende). Marcata la flessione anche fra le aziende commerciali (-318) dove sono soprattutto le imprese del commercio al dettaglio (-213) a chiudere.

I segnali positivi vengono soprattutto dalle imprese di servizi che chiudono l’anno con un saldo di 54 nuove aziende, delle quali 37 riconducibili ai servizi alle persone e alle imprese. Il settore energetico segna un vero e proprio exploit, con un tasso di crescita dell’11,65%, anche se i valori assoluti sono contenuti : solo 12 imprese in più nel corso dell’anno. Anche il comparto delle costruzioni registra un saldo positivo di 27 imprese.

Sono i giovani under 35 però a dare il maggiore impulso al saldo positivo dell’anno, nella misura del 217,2%, seguiti dalle imprese di stranieri, per il 65,3%.

I comuni della provincia di Lecce più vitali sono Sanarica (5,66%), San Cesario (5,60) e Zollino (4,93%), mentre quelli che hanno chiuso l’anno con un tasso di crescita negativo sono Martignano (-4,58%) Morciano di Leuca (-3,51%) e Diso (-3,06%).