elon_musk_hyperloop_dezeen_936_10Il 2016 è l’anno che ha avvicinato quasi tutti al tema della mobilità. Per anni si è parlato di auto elettriche e a guida autonoma ma mai come nello scorso anno il tema è sembrato così vicino alla sua completa realizzazione. E non parliamo solo di mezzi privati ma anche, e soprattutto, di mezzi pubblici. Qualcuno avrà sentito parlare del progetto Hyperloop One. Si tratta di una serie di treni futuristici in grado di viaggiare fino a 1200Km/h. Si tratta di un treno a levitazione magnetica che viaggia all’interno di un tubo e può raggiunger i 1200 km/h. I primi tragitti dovrebbero riguardare il collegamento della città di Dubai con Abu Dhabi in 12 minuti, con Riyadh in 48 minuti e con Doha in soli 23 minuti. Ci sono diverse società impegnati in progetti simile, meno famosa ma più vicina a noi è la Hyperloop Transportation Technologies. La società sta cercando di stipulare contratti con diversi paesi dell’Est Europa. Hyperloop Transportation Technologies sta cercando diversi finanziamenti negli Emirati Arabi e nell’’Est Europa. Le ultime notizie parlano di un accordo raggiunto con la Slovacchia e la Repubblica Ceca per realizzare una rete di trasporto futuristica tra Bratislava, Brno e Praga. I 354 chilometri che separano Praga da Bratislava secondo la HTT verranno percorsi in appena 10 minuti. In tutto ciò verrà collegata come tappa intermedia anche Brno, importante punto di scalo per entrambe le nazioni. La linea Brno-Praga non sarà l’unica ad essere realizzata in Europa: Hyperloop One ha da poco instaurato rapporti di collaborazione con il governo finlandese per collegare Helsinki a Stoccolma in meno di 30 minuti. Sembra un’idea da film di fantascienza eppure stando a sentire il CEO di HTT Dirk Ahlborn i problemi più grandi non riguardano la costruzione della rete di trasporto. “Abbiamo risolto tutti i problemi di tipo tecnico – ha dichiarato Ahlborn – è ora cruciale per noi collaborare con i governi in tutto il mondo. È importante per Hyperloop lavorare direttamente con le autorità in questa fase dello sviluppo, le nuove regole dovranno essere scritte appena inizieremo a costruire i sistemi in Slovacchia, negli Emirati e in altre zone”. Se il 2016 è l’anno che ci ha abituato a un nuovo concetto di mobilità il 2017 potrebbe farci toccare con mano questi nuovi progetti.