castello-carlo-v-lecceArrivano 681 milioni per una ventina di progetti a favore beni culturali del Sud. Il piano del ministro della Coesione territoriale, Fabrizio Barca prevede interventi per le eccellenze museali di Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.

Primo fra tutti  la riqualificazione del sito di Pompei, con l’apertura del primo cantiere già il prossimo 6 febbraio: l’intervento complessivo vale 105 milioni ed è stato già approvato a tempo record da Bruxelles. Ma il piano prevede anche il primo intervento di emergenza e valorizzazione per 21 milioni sul polo museale di Sibari invaso dal fango dei giorni scorsi, l’avvio del recupero della ex Reggia di Caserta con 20 milioni, la riqualificazione e valorizzazione dei poli museali di Napoli (23 milioni) e Taranto (15 milioni).

Gli altri progetti previsti per la Puglia riguardano: il Museo archeologico della Daunia a Manfredonia, il Museo di Santa Scolastica a Bari, il Castello di Carlo V a Lecce, il Castello di Copertino nel leccese, il polo museale di Castel del Monte ad Andria, la tomba di Rotari a Montesantangelo, il Castello svevo e il complesso di Santa Chiara a Bari.

Gli investimenti dovranno essere completati entro ottobre 2015, tutti gli interventi faranno parte del programma «attrattori culturali», rimesso totalmente a nuovo dopo il blocco della spesa punito anche da Bruxelles con la restituzione di risorse per 33,3 milioni.

«Una parte importante dello sviluppo del Sud sta nella valorizzazione del patrimonio culturale – ha spiegato Barca». Peserà la selezione di progetti effettivamente prioritari, già cantierabili e con una progettazione di qualità certificata.

Barca si è detto convinto che l’operazione stavolta avrà successo dopo il fallimento del precedente piano. Il ministro ha battuto ancora molto sulla necessità di una progettazione di qualità per migliorare l’andamento dei programmi finanziati con fondi Ue, tanto è che il nuovo corso sarà utile anche per la nuova programmazione 2014-2020.