la-cascata-delle-marmoreForse non tutti sanno che l’Italia è rinomata per la straordinaria bellezza delle sue cascate. Mete ambite dai viaggiatori che amano le emozioni forti che solo la natura sa offrire, regalano da Nord a Sud esperienze uniche e magiche. Ecco un elenco delle cascate più spettacolari dello Stivale! Le Cascate di Nardis in Trentino, simbolo della Val Genova, definita dai primi esploratori “la Versailles dell’Italia settentrionale” per la sua ricchezza di acque e cascate, sono probabilmente le più spettacolari del Trentino. Scendendo dal Gruppo della Presanella, si gettano nella valle ad una quota di 921 m, con un salto di oltre 130 metri. Nei mesi invernali si ghiacciano completamente e diventano una meta ambita per le arrampicate sul ghiaccio. Nota anche come “la Frua”, La Cascata del Toce in Piemonte è considerata la più spettacolare delle Alpi, con il suo salto di 143 m, ed è una delle più alte d’Europa. Dopo aver percorso il sentiero molto suggestivo che la costeggia, è possibile ammirarne la maestosità grazie ad un ponticello di legno appositamente costruito che si protende sopra il salto d’acqua. A monte della cascata, il Toce forma il lago artificiale di Morasco, da cui le acque vengono captate per il funzionamento delle centrali idroelettriche dei comuni limitrofi. La Cascata del Toce fu visitata ed amata da numerosi visitatori illustri, tra cui Richard Wagner, Gabriele D’Annunzio e Giosuè Carducci. Le Cascate dell’Acquafraggia, in Lombardia, sono considerate monumento nazionale e sono una delle attrazioni della Valchiavenna, in provincia di Sondrio. Qui, con un salto di 170 metri, il torrente omonimo supera il gradino di roccia che costituisce la soglia di accesso alla valle. Il torrente Acquafraggia è di origine glaciale e prende il suo nome dal latino “Aqua Fracta”, a sottolineare il suo corso impetuoso, ricco di salti d’acqua. Lo spettacolo imponente delle cascate impressionò anche Leonardo da Vinci, il quale le menzionò nel suo “Codice Atlantico”. Le Cascate del Mulino a Saturnia sono uno dei luoghi più spettacolari della Maremma toscana, la cui particolarità è data non solo dai salti d’acqua, ma anche dalle innumerevoli piscine scavate naturalmente nella roccia dalla sorgente termale. Aperte tutto il giorno e di notte, anche in inverno, le terme delle Cascate del Mulino sono completamente gratuite. Le Cascate del Sasso sul Metauro, nelle Marche,  – detta anche Balza del Metauro –  sono le cascate più grandi dell’omonimo fiume: sono alte 12 metri e sono considerate  tra le dieci più belle d’Italia. Per visitarle, occorre accedere al fiume attraverso un passaggio situato in corrispondenza di una casa ristrutturata, il Mulino del Sasso. Stando sulla riva alla base della cascata, ne si può apprezzare ancora di più la bellezza, specie quando una piena accresce la portata del fiume. La Cascata delle Marmore, in Umbria, inserita in un grande parco naturale, è tra le più alte d’Europa, con un dislivello di 165 metri. Attrazione imperdibile dell’Umbria, situata a circa 7,5 km di distanza da Terni, si presenta come una scrosciante colonna d’acqua distribuita su tre salti. Le opere ingegneristiche e la natura che la circonda hanno richiamato nei secoli un gran numero di turisti e visitatori, tra cui tante personalità illustri, così da spingere alla creazione di luoghi di osservazione sicuri e stabili, come la Specola in alto, piazzale Byron in basso, e vari Belvedere. Da circa 50 anni, le acque della cascata sono utilizzate per alimentare la centrale idroelettrica di Galleto. Ragion per cui, la cascata si può ammirare solo in determinati orari. La Cascata del Marmarico, in Calabria, con un salto di 114 metri, è la cascata più alta della Calabria e dell’Appennino meridionale. La cascata nasce dal fiume Stilaro e si trova all’interno del Parco Naturale Regionale Delle Serre, incastonata fra il Parco Nazionale della Sila e quello dell’Aspromonte. Per raggiungerla, si percorre un sentiero sterrato che costeggia il fiume e che offre una varietà di panorami mozzafiato. “Marmarico” è una parola di origine dialettale e significa “lento” o “pesante”, probabilmente dall’impressione che l’acqua, seppure in perenne caduta, sembri apparentemente formare dei filamenti immobili. Dal 6 settembre 2011, la cascata è stata inserita tra le “meraviglie italiane”.

7 Cascata del Marmarico – Calabria