Article-1-Image-1Milano è la capitale italiana dell’hi-tech. Basta dare un’occhiata ai nuovi palazzi per rendersene conto: i loghi dei brand che spopolano nel web sono onnipresenti sulle facciate di quegli edifici dove pulsa, vitale, la linfa economica della città. Il capoluogo lombardo si conferma un appetibile punto di riferimento per le grandi aziende, un’attenzione che fa di Milano la “Mountain View” della Penisola, un polo d’attrazione per nuovi investimenti e un modello da imitare per le altre città italiane. La selva di palazzi e grattacieli di Porta Nuova, alcuni ancora in costruzione, altri già parte integrante dello skyline cittadino, è dimora prediletta dei giganti del web. Nel “business district” hanno già preso posto alcuni dei marchi più noti agli internauti. LinkedIn, il social network dedicato allo sviluppo di contatti professionali, non poteva che scegliere il capoluogo lombardo per la propria sede. Qui, l’economia è pane quotidiano e le offerte di lavoro si susseguono alla velocità della luce. Veloci come le spedizioni di Amazon, il polo e-commerce più grande del mondo. È tra i palazzi in costruzione che la nuova cittadella voluta da Jeff Bezos prenderà vita. Il complesso, composto da due edifici, con facciata completamente in vetro, verrà popolata presto dai nuovi dipendenti dell’azienda americana, in cerca di personale. Non è molto distante la casa hi-tech di Samsung. Il distretto tecnologico sorge presso il palazzo “Diamantino”, ed è in parte aperto alle curiosità del pubblico. Ma non c’è soltanto “Porta Nuova,” a fare da fulcro delle aziende che puntano forte sull’innovazione. Costata 10 milioni di euro, la nuova sede della Microsoft, inaugurata da poco nel Palazzo Feltrinelli, è un gioiello d’architettura. Qui, i progetti e le proposte dei geni dell’azienda leader nel settore dell’informatica viaggiano veloci tra gli open space e le grandi vetrate dell’edificio rimodernato da poco.  E tra tanti nomi eccellenti, non poteva di certo mancare anche Facebook. Nessun ufficio privato, al bando le porte e le barriere. Per stare al passo delle altre aziende che producono idee in quantità industriale è importante che i colpi di genio vengano stimolati da spazi liquidi: sotto questo aspetto, i nuovi uffici di Piazza Missori non deludono le attese di Mark Zuckerberg. Crescono rigogliose le idee anche di Google, forse influenzate dalla sede posizionata a fianco del “Bosco Verticale”, dove la vegetazione si arrampica fiera tra gli angoli dell’edificio green. Ormai è un dato di fatto: il gotha della tecnologia ha scelto come dimora Milano. Un ecosistema naturale in cui l’hi-tech si sente a casa.