commercio

Continuano a giungere dati preoccupanti sul fronte dell’economia italiana. Il potere d’acquisto, complice anche l’aumento della tassazione e la mancanza di politiche in grado di fronteggiare concretamente la crisi, è letteralmente crollato. E all’orizzonte non si profila nulla di positivo. In base ai dati forniti dall’Osservatorio Nazionale Federconsumatori e da Reteimprese, nel biennio 2012-2013, i consumi subiranno una riduzione del 6,1%. Questo significa che le famiglie italiane, tra il 2012 e il 2013, spenderanno 44miliardi in meno rispetto ai due anni precedenti.

Le ricadute sono ovvie. Un calo della domanda, infatti, non può che riverberarsi su un abbattimento della produzione, con conseguente e ulteriore perdita di manodopera.

Sfortunatamente non ci sono ricette precostituite in grado di invertire la rotta. In mancanza di politiche economiche industriali, commerciali e finanziarie efficaci e di largo respiro, gli enti locali e sovraterritoriali cercano, nei limiti delle proprie competenze e delle ristrette risorse, di porre un argine alla dilagante crisi.

Lo ha fatto la Provincia di Lecce, che grazie ai 675mila euro messi a disposizione dal Fondo sociale europeo, nell’ambito del PO Puglia 2007-2013, ha messo a bando centinaia di tirocini formativi professionalizzanti della durata di sei mesi per giovani inoccupati e disoccupati fino a 34 anni.

Il bando è scaduto nei giorni scorsi, ma una nuova e importante occasione giunge dalla Regione Puglia.

Si tratta del bando «Interventi a favore delle PMI nel settore del commercio» che prevede oltre 6 milioni di euro da destinare ai piccoli commercianti, senza vincoli di età, che avranno, così, l’opportunità di ammodernare la propria attività o avviarne una ex nuovo.

Le imprese pugliesi che operano nel settore commerciale sono 103.120, pari al 30,6% delle aziende pugliesi. Ciò significa che il commercio rappresenta il comparto economico più rilevante della Puglia. Nonostante ciò, quello commerciale è uno dei settori più colpiti dalla crisi, che miete il maggior numero di vittime proprio tra i piccoli esercizi.

Il bando finanzierà interventi di ampliamento, ammodernamento e ristrutturazione, studi e progetti, programmi di tutela dell’ambiente, sistemi di sicurezza.

Il 70 per cento del finanziamento, fino ad un massimo di 25mila euro (che diventano 50mila nel caso di associazioni di strada) sarà a fondo perduto.

Le domande andranno presentate dal 4 marzo al 4 aprile 2013 e, poiché la graduatoria sarà stilata in base dell’ordine cronologico di presentazione delle domande e fino ad esaurimento delle risorse, sarà essenziale muoversi per tempo.

Per informazioni consultare il portale www.agevolazioni.puglia.it